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Cosa vedere a Ferrara: Le 10 Cose da visitare e fare in 1,2 e 3 giornate

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Stai cercando una guida sul cosa vedere a Ferrara e vuoi conoscere le migliori cose da fare e visitare? Allora leggi questo articolo-guida!

La città di Ferrara è chiamata anche città delle biciclette, e questo ti fa capire un po’ dello spirito locale emiliano. Qui, potrai goderti una città rilassata, con poco traffico nel suo centro storico e attività di tutti i tipi.

cosa vedere a Ferrara

Pronto a scoprire cosa vedere a Ferrara?

Ferrara non è poi cambiata tanto da quando era governata dai d’Este. Erano una delle famiglie più potenti in europa, molto appassionati del bello e dell’arte. Naturalmente, come tutte le famiglie potenti, avevano dei nemici. Per questo motivo, per proteggersi, fecero realizzare il Castello d’Este, che oggi è un simbolo in città e attrazione tra le principali.

Inoltre, potrai scoprire anche gli affreschi del Salone dei Mesi e il Palazzo Schifanoia.
Con la cosiddetta Addizione Erculea, Ercole d’Este fece allargare la città, perché gli stava davvero stretta. Questo ricomprese anche il Palazzo dei Diamanti, un particolare edificio che oggi ospita delle belle mostre d’arte.

Se intendi fare visita ai monumenti più famosi della città ti potrebbe bastare un giorno, diversamente ti consiglio di trattenerti per almeno due o tre giorni.

Puoi goderti Ferrara a piedi, senza ritmi frenetici e senza neanche mezzi pubblici, a patto di dedicarle 2 giornate. Se hai disposizione più tempo, oltre a cosa vedere a Ferrara, ti consiglio anche i dintorni come Comacchio. uesto bel borgo sull’acqua davvero suggestivo.

Adesso, andiamo a scoprire cosa vedere a Ferrara in 10 punti, partiamo!

1. Castello Estense di Ferrara

Il primo punto della guida sul cosa vedere a Ferrara è il Castello.
Qeusto edificio è stato costruito con un unico scopo, proteggere il Marchese. Infatti, poco tempo prima lui stesso è stato costretto a dare alla folla in rivolta il suo fedele consigliere delle tasse. Tommaso da Tortona fece infatti una bruttissima fine, e il nobile non voleva fare altrettanto. Costruendo questa struttura, lo aiutò a proteggersi da altre eventuali rivolte o sommosse. Era il suo nascondiglio.

Con il tempo, il Castello Estense, ha ricoperto vari ruoli. È stato sede delle milizie estensi con le armerie, scuderie, officine e magazzini e tutto il resto che occorreva all’esercito che stazionava qui. Successivamente, è diventata residenza nobiliare, dove veniva svolta la vita di corte Estense.

Gli Este, alloggiavano sempre nella parte alta del palazzo, questo perché erano sempre assediati dalle vicine città e dai tumulti locali, la parte basse del acastello serviva a difenderli. Puoi visitare questa struttura storica e scoprire, le cucine, gli appartamenti, il giardino,le prigioni e la cappella insieme ad altro. Farai un’esperienza nella vita di una delle famiglie più influenti d’Europa.

Un’altra cosa che non devi assolutamente mancare, è la salita alla fantastica Torre dei Leoni, un punto dal quale ammirare tutta la città. Alla destra del castello, trovi un piccolo cortile ovale di Rotonda Foschini, facente parte del Teatro Comunale e da qui potrai fare meravigliose foto!

Trovi aperto:
dalle 10 alle 18, chiuso il martedì. La biglietteria chiude 45 minuti prima dell’ultimo ingresso.

Biglietto di ingresso:
intero 12 euro, ridotto 6 euro e minori di 12 anni entrano gratis. Non paghi il biglietto anche se è il tuo compleanno!

Per arrivare qui:
al centro di Ferrara, impossibile confondersi.

Proseguiamo l’articolo-guida sul cosa vedere a Ferrara.

2. Palazzo dei Diamanti di Ferrara

Dopo il Castello, come secondo punto sul cosa vedere a Ferrara, voglio parlarti del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. É stato realizzato con 8500 blocchi di marmo bianco a sfumature rosa che vanno a comporre la parte esterna. È davvero una struttura bellissima, progettata da Biagio Rossetti nel 1493, capace di creare prospettive ed effetti luce particolari.

Nell’Addizione Erculea, questo palazzo è stata l’opera centrale. Voglio ricordarti che l’Addizione era l’allargamento della città voluto da Ercole Este.

Il palazzo al suo interno ha un ottimo cortile in stile rinascimentale con pozzo e chiostro. Qui, vengono ospitate mostre temporanee importanti, organizzate dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Il piano primo ospita invece la Pinacoteca Nazionale di Ferrara che ha al suo interno opere di valore eccezionale.

Devi sapere che la pinacoteca fa parte delle Gallerie Estensi che trovano musei anche a Modena e Sassuolo. Troverai opere di Cosmé Tura (Martirio e Giudizio di San Maurelio), Andrea Mantegna (Cristo con l’Animula della Vergine), Dosso Dossi ed Ercole de Roberti. Qui, vengono ospitate anche mostre di livello internazionale.

Trovi aperto: tutti i giorni dalle 9 alle 14. Certe volte l’ingresso è consentito solo se si visita la mostra in corso.

Prezzo del biglietto: 6 euro. Entrano gratis i possessori della carta turistica MYFECARD.

Per arrivare qui: Corso Ercole d’Este, bus 3c o a piedi (dal centro storico, utilizzando Viale Costituzione e Corso Porta Po. Oppure Viale Cavour e Corso Ercole I d’Este).

3. Cattedrale di Ferrara

La Cattedrale è il Duomo dedicato a San Giorgio, ed è anche il luogo religioso più importante della città di Ferrara. Non poteva mancare nella guida sul cosa vedere a Ferrara. Questo edificio di culto si trova in Piazza delle Erbe, oggi Trento e Trieste, proprio di fronte al Palazzo Comunale e molto vicino al Castello Estense.

Quello che noterai subito sarà certamente la facciata in bellissimo marmo bianco con anche il bel portico.

Il portico o protiro è sostenuto da due colonne che raffigurano un vecchio ed un giovane seduti sopra due leoni. Nella parte centrale del portale è presente San Giorgio che uccide il drago e sotto vedrai alcune scene della vita di Cristo. La parte alta del protiro, che è anche unica in Italia, è formata da una loggia con al di sopra il tema del Giudizio, che si sviluppa su ben tre registri.

Le vari anime che escono dalle tombe vengono giudicate da San Giovanni Battista che, pesandole le dirige verso il Pradiso o all’Inferno. Ad accogliere queste anime c’è Abramo o il calderone. Mentre la figura del Cristo Giudice all’interno di una mandorla, si trova nel timpano.

Nel XVII secolo questa struttura dovette fare i conti con un potente incendio. Il suo interno a tre navate è stato ricostruito per intero in stile barocco, proprio dopo questa disavventura.

Devi certamente dare un’occhiata al Museo della Cattedrale, ospitato nella Chiesa di San Romano. Troverai anche la Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia (1403-1406) e le opere quattrocentesche di Filippo Solari, Bernardo Rossellini e Andrea da Carona, le forme del maestro dei Mesi. Anche le importanti ante d’organo che raffigurano San Giorgio e il drago e l’Annunciazione di Cosmé Tura.

Trovi aperto: Nel Novembre 2018 sono iniziati i lavori di restauro, le visite sono ancora sospese.

Museo della Cattedrale: puoi visitare il musei che viene ospitato (ex Chiesa di San Romano, nella Piazza Trieste e Trento) che espone le opere che prima erano presenti in Cattedrale.
Orari di apertura: 9.30 – 13 e 15 – 18. Il lunedì trovi chiuso. Così come troverai chiuso anche il 1 e 6 gennario, Pasqua, 1 novembre, 25 dicembre. Mentre è aperto pe ril lunedì dell’Angelo.

Biglietto di ingresso: 6 euro. Entri gratis se hai preso la MYFECARD.

Per arrivare qui: centro di Ferrara.

4. Palazzo Schifanoia di Ferrara

Questo edificio è stato fatto costruire da Alberto V d’Estenel 1835 come luogo per schivar la noia, ma fu Borso d’Este a caratterizzare il palazzo che oggi lo rende famoso.

Papa Paolo II gli conferì il titolo di duca di Ferrara, e decise di fare sfoggio del suo potere con un bel salone ducale decoraro con dei fantastici cicli di affreschi.

È nato così il Salone dei Mesi, ovvero il più grande ciclo rinascimentale di affreschi pagani. Con questi, si vuole celebrare più o meno allegoraicamente, il buon governo del duca attraverso astrologia e mitologia.

Questo lavoro durò meno di un anno, e il duca chiamò gli artisti dell’Officina ferrarese per la sua realizzazione, come Francesco del Cossa ed Ercole dè Roberti. Il salone è largo 11 metri e lungo ben 24, ha un’altezza di 7,5 metri e il ciclo di affreschi parte dalla parete sud.

Il protagonista di tutto è sempre dil duca. Viene incoronato, governa e trionfa, concede una moneta ad un povera e altre di queste scene. Devi sapere che dal 2020 il percorso di visita al Palazzo Schifanoia è stato rivisto e riorganizzato: infatti oltre al Salone dei mesi, puoi ammirare altre 10 sale. Da settembre 2021, è possibile vedere anche la parte più antica di questo palazzo, quella fatta costruire da Alberto d’Este nel 1300. Se sei alla ricerca di cosa vedere a Ferrara, questo punto di interesse non devi mancarlo.

Trovi aperto: tutti i giorni dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì. La biglietteria chiude alle 18.
Chiusura: tutti i lunedì (aperto il lunedì dell’Angelo). Chiuso il 1 e 6 gennaio, il 1 novembre, 25 e 26 dicembre.

Biglietto di ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro (over 65). Si entra gratis sino ai 18 anni, e per chi possiede la card MYFECARD.

Questo punto di interesse si trova in Via Scandiana.

Per arrivare qui: in 20 minuti di ottima passeggiata dal Castello Estense.
In autobus: n.1 e n.9 dalla stazione FS e dal Castello Estense (fermata Giovecca Ospedale a circa 600 metri); n.6 da Viale Cavour e dal Castello (fermsta Alfonso d’Este a circa 300 metri).

5. Via delle Volte di Ferrara

Quando ti parlo di cosa vedere a Ferrara, c’è un punto che mi sta molto a cuore.
È il luogo adatto per gli amanti della fotografia, dei romantici, dei solitari in cerca di silenzio. Questo posto si chiama Via delle Volte, ed è una strada con ciottoli, lunga 2km che passa per Ferrara.

Devi sapere che tempo fa, prima che il Po venisse deviato, quest’area svolgeva una funziona commerciale. Qui, potevi trovare le case dei commercianti, che mercanteggiavano con l’Italia intera attraverso il fiume. Le volte ed i passaggi ad arco che puoi ammirare ancora oggi, aiutavano ad arrivare velocemente ai magazzini sul fiume, risparmiando tempo ed evitando i ladri di strada.

Ai tempi nostri, la maggioranza sono stati chiusi o sono parte di abitazioni. È rimasta qualche trattoria, ma questa via non è molto frequentata. In passato la situazione era molto diversa.

Per vari secoli, come scrisse anche Bacchelli nel “Mulino del Po”, Via delle Volte è stata sede del malaffare, ritrovo di ladri, di prostitute e anche di qualche assassino. Ancora oggi, alla sera, quando si accendono quelle piccole luci gialli, sembra di ripiombare nel passato e avvertire quei rumori e quelle ombre minacciose.

6. Sinagoghe e Ghetto Ebraico a Ferrara

Cosa vedere a Ferrara di storico? Se hai la possibilità, ti consiglio di leggere Il giardino dei Finzi-Contini e le Storie ferraresi dello scrittore Giorgio Bassani. Questo, prima di venire in città. I testi raccontano in vari momenti, la vita a Ferrara degli ebrei. È stata una comunità antichissima, che ha vissuto segregata nel Ghetto dal 1627 fino all’Unità d’Italia del 1861.

Gli ebrei andavano molto d’accordo con le altre religioni locali e soprattutto con la signoria dei d’Este. I problemi iniziarono con il passaggio della città allo Stato Pontificio. Gli ebrei vennero chiusi e delimitati dal ghetto (a destra di Piazza Trieste e Trento) a confine con le odierne vie della Vittoria e Vignatagliata e Via Mazzini.

Al civico 95 puoi trovare ancora le Sinagoghe attive e il Museo Ebraico con i propri oggetti sacri. Questa grande proprietà, venne acquistata nel 1485 dal banchiere romano Ser Samuel Melli per poi donarla agli ebrei ferraresi.

Le lapidi al portone di ingresso vanno a ricordare le persecuzioni che questi ebrei hanno dovuto subire nei vari secoli. In questa struttura, sono presenti ben 3 sinagoghe, ognuna andava ad ospitare i vari riti dell’ebraismo locale.

Puoi visitare l’ex Tempio Tedesco o Ashkenazita, oggi utilizzato per le cerimonie più importanti; il Tempio Italiano usato per conferenze e celebrazioni comunitarie e l’Oratorio Fanese, che è un piccolo tempio del XIX secolo, usato per i siti del sabato.

Il piccolo museo e le sinagoghe sono chiuse per ristrutturazione.

facendo un giro per il quartiere, potrai trovare qualche vecchio luogo della vita del ghetto: al civico 79 di Via Vignatagliata c’era la scuola che, dopo le leggi razziali del 1938, ospitò i ragazzi ebrei espulsi dalle scuole statali e dove insegnò anche Giorgio Bassani. Mentre al civico n.44 un tempo c’era il forno delle Azzime.

Scoprendo la Ferrara ebraica puoi fare un salto anche al cimitero dove riposa in pace Bassani e al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, che trovi in Via Piangipane 81, con una mostra permanente sugli ebrei italiani.

Trovi aperto: da martedì a venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sabato e domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì.

Biglietto di ingresso: 5 euro.

Per arrviare qui: In Via Piangipane 81. A circa 800 metri a peidi dal centro storico. Dalla stazione dei treni puoi usare l’autobus n.2. Oppure in auto e trovi il parcheggio gratuito Ex-Mof nelle vicinanze (ingresso su via Darsena).

Pronto per il prossimo punto della guida sul cosa vedere a Ferrara?

7. Piazza delle Erbe e del Municipio a Ferrara

Il punto di riferimento in città, è Piazza delle Erbe (che oggi ti ricordo, si chiama piazza Trento e Trieste). É un passaggio obbligatorio per girare il centro storico di Ferrara.

La piazza è il luogo che per secoli è stato il centro del mercato di frutta e verdura e qui stesso si concentrano anche i simboli del potere che hanno governato la città: c’è il Duomo di San Giorgio, il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai con le botteghe di lana e stoffa, il campanile mai terminato attribuito a Leon Battista Alberti. Inoltre, nella piazza si affaccia l’ex chiesa di San Romano, che è attuale sede del Museo della Cattedrale.

Cosa vedere a Ferrara? Non perderti la visita a Via San Romano, che tempo fa ti portava al fiume Po. Questa è probabilmente la strada più bella di Ferrara insieme al Corso d’Este, è caratterizzata da portici, ristoranti e botteghe. In Piazza delle Erbe, comincia il listone, che è un marciapiede lungo 120 metri e largo 12. É un bel luogo di passeggio, di mercatini natalizi e bancarelle.

Nella zona di fronte al Duomo, puoi accedere alla Piazza del Municipio, con il suo imponente Scalone d’Onore che portava alla prima residenza dei d’Este. Accanto a questo scalone, sono presenti le finestre di marmo dell’appartamento nel quale visse Lucrezia Borgia e dove morì Federico da Montefeltro (duca du Urbino e famoso condottiero).

8. Monastero Sant’Antonio in Polesine a Ferrara

In questa guida sul cosa vedere a Ferrara, voglio consigliarti una visita al Monastero di Sant’Antonio in Polesine. Ti consiglio di venire qui al mattino o al pomeriggio alle 15. Infatti, in questi orari, potrai sentire le monache di clausura cantare messa in gregoriano, con i suoni che si espandono al silenzio del monastero.

Ricordati di non fermarti al canto, ma di suonare il campanello e chiedere di fare la visita a questo complesso. Ci sarà una suora che ti guiderà verso il chiostro con la cappella e i resti di Beatrice d’Este (la fondatrice), poi arriverai al coro delle monache, composto in una grande stanza con la grande pala d’altare di Nocolò Roselli (La flagellazione).

Infine, potrai ammirare la chiesa riservata alle monache con le tre cappelle, tutte decorate con affreschi della scuola di Giotto.

Le cappelle di destra e sinistra, rappresentano la Storia dell’infanzia di Gesù, della Vita della Vergine di scuola giottesca e le Storie della Passione. Unica nel suo genere l’immagine di Gesù che sale da solo sulla Croce, dimostrazione della sua estrema volontà di sacrificarsi per la salvezza dell’umanità.

Trovi aperto: SS. Messe nei giorni feriali, alle ore 7.30. Domenica e festivi alle ore 10.30.
Tutti i giorni feriali e festivi, alle ore 17 con i Vespri e i canti gregoriani delle monache.
Tutti i giorni feriali e festivi, alle ore 15. Preghiera dell’Ora Nona cantata in italiano con cetra.

Biglietto di ingresso: libera offerta. Vicolo del Gambone.

Per arrivare qui: con 25 minuti di passeggiata dal Castello Estense. In autobus con linea 2, dalla stazione dei trenie da Corso Porta Reno – Piazza Travaglio (fermata XX settembre Ghisiglieri) a circa 150 metri.

9. Corso Ercole d’Este di Ferrara

Il Corso Ercole d’Este a Ferrara è considerato dall’UNESCO una delle vie più belle al mondo. Devi sapere che Ferrara, fino al 1492, aveva un’organizzazione medievale, con stradine tortuose e piccole, racchiusa nel perimetro del Po e del Canale della Giovecca.

Dal 1492 Ercole d’Este decise di farla più grande, grazie alla sua grande opera urbanistica affidata all’architetto Biagio Rossetti. È nata così “l’Addizione Erculea”, il rappoddiare la città con i principi razionali, che portò Ferrara ad essere la prima città moderna europea.

Il cuore di quest’opera urbanistica era proprio Corso Ercole d’Este, che partiva da dietro il Castello Estense. È un viale senza quasi nessuna attività commerciale e completamente pedonalizzato, con la sua struttura rinascimentale e le facciate dei palazzi, i portoni e le finestre decorate.

Il punto più rilevante del Corso, è il Quadrivio degli Angeli, nel quale si incontrano il Palazzo dei Diamanti, il Palazzo Prosperi-Sacrati e il Palazzo Turchi di Bagno. Questo corso termina in un’area verde molto bella, vicina alle mura cittadine.

10. Cosa mangiare a Ferrara

Abbiamo visto cosa vedere a Ferrara, adesso scopriamo cosa mangiare!

La città di Ferrara si trova in Emilia e confina con il Veneto. Questa sua posizione crea, nella cucina ferrarese un mix molto bello e molto buono parlando di cucina. C’è una grande varietà di paste fresche come i cappellacci con zucca, i cappelletti e passatelli in brodo e le lasagne. Se invece cerchi un piatto tipico locale, chiedi il pasticcio di maccheroni, conditi con il ragù e funghi o tartufo.

La componente emiliana in cucina si sente anche nel secondo piatto tipico: la salama da sugo. In pratica una salsiccia di carne con maiale, fegato, cotiche e lingua suina, il tutto insaporito con vino e spezie.

Vicino a Ferrara c’è il Po, ma anche le Valli di Comacchio con la sua anguilla ammarinata che non manca dai menù locali. Per quanto riguarda l’influenza culinaria veneta, parliamo della faraona e di altri animali da cortile. Poi c’è senza dubbio la coppia, un pane ferrarese IGT di forma particolare.

Discutendo di dolci invece, quelo classico del posto è il panpepato, dolce natalizio ma che oggi si trova sempre. Devi provare anche la brazadela al limone. Per quanto riguarda gli amanti del vino, posso segnalarti il rosso del Bosco Eliceo e il classico Lambrusco emiliano.

Se vuoi vivere un’esperienza culinaria storica, allora devi prenotare all’Osteria Al Brindisi, che trovi di fianco alla Cattedrale. È l’osteria più antica del mondo! È lì dal 1435, ne ha parlato anche Ludovico Ariosto.

Poi ti consiglio di visitare anche “Da Noemi” che trovi in Via Ragno e anche Hostaria Savonarola fronte al Castello o Il Madonlino in Via delle Volte.

Cosa vedere a Ferrara e dintorni

Se hai a disposizione qualche giorni in più, cosa vedere a Ferrara e dintorni?
Puoi fare delle ottime escursioni nel Delta del Po e raggiungere Comacchio. In auto o treno, bastano pochi km per arrivare a Mantova con il Parco del Mincio e Bologna, ma anche Ravenna con i suoi mosaici. A circa 1h di auto trovi anche Padova con la Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto e Cremona (città del torrone).

Dove dormire a Ferrara

Dopo aver visto cosa vedere a Ferrara, adesso scopriamo i migliori posti dove dormire.
Ferrara è una città di affari e turismo. È una città organizzata e ben accogliente. Ci sono tante strutture come hotel e B&B di ottimo livello. Se guardi appena fuori dalle mura cittadine, nelle zone di campagna, trovi agriturismi che ti consentono di riposarti nella natura.

Se invece vuoi alloggiare nel centro storico o nelle sue vicinanze, puoi spostarti in auto o in bicicletta da noleggiare in ogni zona. I prezzi delle strutture ricettive sono medi, i tre stelle possono partire da 50 euro per notte, alcuni con colazione inclusa.

Qui sotto ti lascio li link per trovare la tua sistemazione migliore e di tuo gusto:

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