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Cosa vedere a Bologna: Le 16 Cose da visitare e fare

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Se stai organizzando il tuo viaggio in Emilia Romagna e vuoi scoprire cosa vedere a Bologna, allora questa guida può tornarti utile!

Bologna è chiamata in diversi modi, infatti viene definita come la Rossa, la Grassa e la Dotta. Questa città è il capoluogo dell’Emilia Romagna. I vari appellativi vengono da altrettante caratteristiche che la contraddistinguono: la Rossa per effetto dei tetti delle case che caratterizzano la città (colori vivi e tipici dell’età medievale); la Grassa per effetto della sua gustosa cucina e gastronomia; la Dotta per la presenza di una delle più antiche Università d’Italia che continua ad essere attiva.

cosa vedere a bologna

Parlando per un attimo di cibo, la cucina bolognese è conosciuta in tutto il globo conquistando anche i palati più pretenziosi. Ma la città non è solo cibo, ma anche luoghi di spirito come la chiesa di San Luca, che puoi raggiungere attraversando circa 6km di portici, oppure il Complesso delle 7 chiese, molto bello e suggestivo. C’è anche la chiesa di Santa Maria con il suo straordinario Compianto.

La maggioranza dei punti di interesse puoi trovarli al centro di Bologna, questo ti permette di non muoverti tanto in auto o con i mezzi pubblici. Penso sia una delle città più belle d’Italia anche se a volte l’ho trovata un po’ caotica. Ma è una questione di sensazione personale.

L’itinerario che voglio mostrarti nella guida sul cosa vedere a Bologna, è ottimizzato per 1, 2 o 3 giorni di permanenza.

Partiamo subito con il primo punto sul cosa vedere a Bologna!

1. Piazza Maggiore di Bologna

Una delle cose più importanti sul cosa vedere a Bologna, è certamente la Piazza Maggiore, cuore della città. Questa piazza è chiamata anche Piazza Grande come cantava Lucio Dalla ed è anche centro della vita religiosa e civile di Blogna.

Al suo interno è presente la famosa Fontana del Nettuno, e dove, gli edifici più importanti, si affacciano. Vedrai infatti l’edificio trecentesco del Palazzo Comunale con la Torre dell’Orologio e la Sala Borsa, il cinquecentesco Palazzo dei Banchi e la possente Basilica di San Petronio. Di fronte a questo ultimo edificio, c’è il Palazzo del Podestà.

Tutte queste strutture sono lì a testimoniaire la grande storia della città, iniziata nel 1200 quando anche il popolo cercò di organizzare la città con uno spazio per realizzare il mercato. Gli edifici che erano presenti vennero acquisiti dal Comune e poi demoliti. Solo nel Quattrocento Piazza Maggiore ha assunto le caratteristiche che ancora oggi conserva.

Piazza Grande ha la sua importanza storica, ma una leggenda dice che porti sfiga agli studenti che frequentano la famosa Università di Bologna.
Secondo questa credenza, non bisogna mai attraversare la Piazza passando per il centro, ma sempre di lato, diversamente puoi salutare la tua laurea.

2. Basilica di San Petronio di Bologna

Questa basilica è la più possente ed importante di Bologna, ed è anche la quinta chiesa più grande al mondo!

I suoi lavori cominciarono nel 1390 e si prolungarono per secoli. Lo spazio che serviva per questa costruzione è stato ricavato demolendo anche delle torri, delle case private e anche altre 8 chiese. Questa struttura può essere considerata l’ultima opera gotica realizzata in Italia, a tre navate con cappelle e a croce latina.

Ti consiglio di non perdere la Cappella Bolognini che è affrescata con le Storie dei Re Magi, il Paradiso, il giudizio universale e, verso il basso, l’inferno con un’enorme figura di Lucifero e la presenza del profeta Maometto negli inferi.

La Basilica è stata di proprietà comunale per tanto tempo ed è stata usata per vari scopi: come tribunale, come punto per le cerimonie, come ritrovo pubblico. Solo nel 1929, dopo i Patti Lateranensi, è diventata di proprietà della Diocesi.

Quando vai a visitare la Basilica, dai un’occhiata alla bellissima Meridiana realizzata dal Cassini. Voleva dimostrare che era la Terra a girare intorno al Sole e non il contrario come si pensava un tempo.

Devi assolutamente fare visita anche alla salita verso la terrazza panoramica, dove potrai osservare i tetti i vari monumenti di Bologna da circa 54 metri di altezza. C’è anche l’ascensore. Nella Basilica puoi trovare anche il piccolo museo con poche stanze, che riporta la storia di questa struttura di San Petronio e ospita oggetti sacri della basilica.

Trovi aperto: tutti i giorni dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Visite alla terrazza: solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Visite alla Cappella dei Re Magi: tutti i giorni 10-13 e 15-18.
Il Museo è aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. La domenica dalle 14.30 alle 17.30.

Biglietto di ingresso: chiesa e museo gratis. Ingresso alla Cappella dei Magi 3 euro, alla terrazza 5 euro.

Per arrivare qui: a piedi nel centro storico.

Per il tuo viaggio “cosa vedere a Bologna”, non devi perderti questo punto di interesse.

3. Palazzo D’Accursio, Torre dell’Orologio e Sala Borsa

Se durante la tua visita sul cosa vedere a Bologna, intravedi una Torre dell’Orologio, allora sei davanti al Palazzo D’Accursio, che è sede del Comune di Bologna.

Dall’anno 1336, il governo della città viene esercitato dalle belle sale affrescate di questo palazzo. Il suo nome lo si deve al giurista Accursio, che qui aveva la sua casa natale.

Noterai subito uno scalone, che è stato progettato dal Bramante e che permetteva ai governati di salire ed entrare a cavallo. Superato questo, devi visitare la Sala d’Ercole, Sala Farnese, la Sala del Consiglio Comunale, la Cappella Farnese la Sala Urbana e la Sala Rossa.

La Torre dell’Orologio o Torre Accursi è stata finalmente aperta al pubblico, puoi arrivare fino in come e scoprire il bellissimo ingranaggio che muove le lancette dell’orologio e, con lo stesso biglietto, puoi ammirare all’ultimo piano anche le Collezioni d’Arte.

Verso l’uscita, sulla facciata, c’è l’opera di Nicolò dell’Arca (autore del Compianto in Santa Maria) con la Madonna di Piazza con Bambino, un’opera in terracotta che è stata realizzata nel 1478. Sulla destra del Palazzo Comunale trovi la Biblioteca di Sala Borsa o Piazza Coperta decicata ad Umberto Eco (un tempo era presente l’Orto dei Semplici).

Tra il 1880 ed il 1990 era presente anche la Borsa di Bologna, mentre oggi c’è la bellissima biblioteca multimediale, luogo di incontro di studenti delle università cittadine.

Trovi aperto:
Visite al Palazzo con orari variabili, ti consiglio di chiedere agli uscieri.
Visite alla Sala Borsa: lunedì 14.30-20; da martedì a venerdì 10-20; sabato 10-19.

Biglietto d’ingresso: Palazzo gratis; Torre+Collezioni Comunali 8 euro.

Per arrivare qui: a piedi in Piazza Maggiore.

4. La Basilica di Santo Stefano di Bologna

Cosa vedere a Bologna di religiosamente interessante?
Devi sapere che la Basilica di Santo Stefano è un gruppo di edifici sacri che vanno a formare il famoso complesso delle Sette Chiese.

Nella Piazza Santo Stefano, recentemente riportata al suo stato originario sono presenti: la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa di San Vitale e Sant’Agricola, la Basilica del Sepolcro, il Cortile di Pilato, la Chiesa del Martyrium, il Chiostro Medievale e il Museo di Santo Stefano.

Tutti questi edifici sono molto antichi e di epoche differenti. Tuttavia, nel complesso troverai uno stile molto omogeneo e coerente che, rende questo monumento romanico il più interessante e ben conservato di Bologna.

Si stima che questo complesso risalga al V secolo, quando il vescovo Petronio, dopo il suo viaggio in Terra Santa, decise di far riprodurre in città i luoghi sacri di Gerusalemme.
Nei vari anni, lavori di restauro emodifica, hanno cambiato l’aspetto antico, riducendo a 4 in numero delle sette chiese iniziali.

Trovi aperto:
Accesso ai monumenti: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 12.30 alle 14.30;
Accesso alla Basilica: dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.

Biglietto di ingresso: libera offerta.

Per arrivare qui: a piedi nel centro storico.

5. La Torre degi Asinelli

A distinguere Bologna ci pensano le torri. Devi sapere che tra il XII e il XIII secolo vennero costruite tante torri, ma oggi ne restano meno di venti. Questo tipo di struttura aveva sia compiti militari che gentilizia: regalavano gran prestigio alla famiglia che le faceva costruire.

Le più famose torri a Bologna sono quelle degli Asinelli e la Garisenda. La Torre degli Asinelli è stata costruita tra il 1109 e il 1119 dalla famiglia omonima che la usò anche per scopi di avvistamento e militare difensivo.

Devi sapere che nel 1448 la torre è stata dotata di una rocchetta per accogliere i vari soldati di guardia. Oggi, gli archi del portico della rocchetta ospitano attività artigianali e botteghe in onore dello spirito commerciale che Bologna aveva nel Medioevo.

Puoi visitare la cima della torre, ma prima devi percorrere 498 gradini di una scalinata interna. Ti troverai a ben97,20 metri di altezza e potrai ammirare con i tuoi occhi la città!

Nelle giornate limpide, puoi addirittura vedere il mare e le Prealpi del Veneto. La Torre Garisenda è un po’ più bassa (circa 47 metri) e non è visitabile. Nella guida su cosa vedere a Bologna, non poteva mancare questo sito.

Trovi aperto: tutti i giorni con quattro ingressi all’ora ogni 15 minuti. Il primo ingresso è alle 10 e l’ultimo alle 18.15.

Biglietto di ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Per arrivare qui: a piedi dal centro storico.

6. Chiesa di San Domenico

Di fronte alla Galleria Cavour, il tempio dei ricchi, c’è la Chiesa di San Domenico. Per un turista distratto è facile non accorgersi di questo punto di interesse sulcosa vedere a Bologna. Per questo motivo te la consiglio in questo articolo su cosa vedere a Bologna.

Devi sapere però, che questo luogo di culto merita certamente la tua attenzione per vari motivi: qui sono conservate le spoglie di San Domenico, fondatore dell’Ordine dei frati Dominicani morto nel 1221 in una cella vicino al convento. Poi, perché il sepolcro in marmo che ospita i resti terreni, anche conosciuto come Arca di San Domenico, ha visto il lavoro di grandi artisti per vari secoli. Il nome è legato a Niccolò dell’Arca (stesso autore del Compianto sul Cristo Morto che puoi trovare a Santa Maria), ma in realtà proprio quest’opera era stata commissionata a Nicola Pisano e ai suoi allievi.

Due secoli più tardi sono state aggiunte le parti realizzate da Niccolò di Bari, le tre statue di Michelangelo e la stele con la vita del santo di Alfredo Lombardi.

Sono davvero poche le persone che conoscono le opere di questo grande artista che ha rappresentato San Petronio, San Procolo e l’angelo che regge un candelabro. Ma c’è anche dell’altro. Infatti, sulle pareti potrai ammirare opere di Guercino, Guido Reni, Filippino Lippi e Ludovico Carracci.

Nel tuo viaggio sul cosa vedere a Bologna, ti consiglio di non perdere il coro ligeno, un bellissimo capolavoro di intarsio rinascimentale, addirittura definita l’ottava meraviglia del mondo, apprezzato anche da Carlo V.

A completare questo complesso di San Domenico, la torre campanaria gotica del 1313, il Convento di San Domenico e la Biblioteca con 90.000 volumi ed il chiostro.

Trovi aperto: da lunedì a sabato, dalle 8.30-12 alle 15.30-18; domenica 15.30-17.30.
Biglietto di ingresso: gratuito.

7. L’Archiginnasio

Cosa vedere a Bologna di architettonicamente rilevante?

Il palazzo più bello di Bologna è l’Archiginnasio, ed è tra i più belli d’Italia. Anche in questo caso, il turisto veloce passa davanti al portone d’ingresso e guardando in modo distratto solo il portico centrale.

Devi sapere invece, che pochi passi più avanti, rimarrai meravigliato dal lungo portico con ben 30 arcate decorate da centinaia di stemmi e due logge nei piani superiori. Fu il Cardinale Carlo Borromeo nel 1563 e volere la costruzione di questo punto di interesse della guida sul cosa vedere a Bologna.

Con questa struttura si voleva dare una sede meravigliosa ad una delle Università più antiche del mondo, quella di Bologna. Infatti, qui si è svolto l’insegnamento sino al 1838, per poi lasciare spazio alla biblioteca.

Una volta fatte le scale, troverai 10 aule (non visitabili) e la Biblioteca, che puoi usare per studio e non oer visite turistiche. Ci sono poi due aule magne che tempo fa ospitavano Legisti e Artisti (Stabat Mater), che sono ottimamente decorate. Le pareti delle sale, le volte, gli scaloni e i loggiati sono ricoperti di stemmi, iscrizioni e monumenti che ricordano i maestri e gli studenti passati qui dall’Archiginnasio.

Ti consiglio di vedere anche il Teatro Anatomico, che venne distrutto dai bombardamenti del 1944, ma perfettamente ricostruito con i materiali originali. Anche il Palazzo ebbe gravi danni dai bombardamenti alleati dell’epoca.

La propaganda fascista allora, scrisse all’ingresso del portone Opera dei liberatori, per veicolare il messaggio che la distruzione era stata portata da chi diceva di voler liberare Bologna dai nazi-fascisti. Puoi ancora vedere questa scritta.

Trovi aperto: lunedì-venerdì dalle 10-18, Sabaro 10-19. Domenica e festivi 10-14.
Biglietto di ingresso: 3 euro. L’accesso al Teatro Anatomico e alla Sala dello Stabat Mater è consentito quando non ci sono iniziative culturale in atto. La biblioteca non è disponibile per visite turistiche.

Adesso, scopriamo insieme il prossimo punto dell’articolo-guida su cosa vedere a Bologna.

8. Pinacoteca Nazionale di Bologna

La Pinacoteca Nazionale di Bologna è uno dei punti principali del tuo viaggio sul cosa vedere a Bologna appunto. Ospita una tra le più importanti raccolte mueali italiane. Queste opere ripercorrono tutta l’arte emiliana e italiana dal XIII all’inizio del XIX secolo. Troverai opere di Raffaello, Carracci, Perugino, Reni, Tintoretto, Parmigianino, Guercino, Vasari e tanti altri.

L’iniziale raccolta è avvenuta grazie ad una grande donazione di Monsignor Francesco Zambeccari nei vari anni, poi divenuta sempre più grande grazie ad altre donazioni di privati, acquisizoni e lasciti, fino a far diventare questa Galleria una tra le più conosciute ed apprezzate in territorio italiano ed estero.

Al suo interno sono presenti ben 30 sale espositive e uno spazio dedicato pienamente a mostre temporanee e ad attività didattiche.

Questa Pinacoteca, oltre a svolgere la funzione di spazio espositivo, si occupa di tutela, conservazione e studio di tutto il patrimonio artistico cittadino e regionale.

Trovi aperto: il martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica e i giorni festivi dalle 9 alle 14 (con la biglietteria che chiude alle 13.30). Venerdì dalle 9 alle 19 (con la biglietteria che chiude alle 18.30).
Biglietto di ingresso: 6 euro, ridotto.
Per arrivare qui: Via delle Belle Arti, 56. Zona universitaria a circa 800 metri dalla Torre degli Asinelli.

9. I Canali di Bologna

È poco noto, ma Bologna è da sempre una città d’acqua. Possiamo anche pensare ad una piccola Venezia oggi in gran parte nascosta. La parte più suggestiva di questa Bologna, la puoi vedere attraverso una piccola finestra che si trova in Via Piella. Ecco perché ho deciso di dedicare spazio nella guida su cosa vedere a Bologna, a questo punto di interesse.

Avrai una veduta sul canale delle Moline che veniva usato per secoli per alimentare i vari mulini d’acqua con i quali si lavorava il grano. Questa finestra, nel tuo viaggio cosa vedere a Bologna, è certamente la più particolare.

Il passato acquatico di Bologna era stato dimenticato e interrato negli anni ’50. Poi, grazie all’impegno degli abitanti si sta cercando di riportarla alla luce. Oltre la finestra che ti ho descritto prima, sono state realizzate altre “viste” sul Canale delle Moline dai ponti di Via Macontenti e Oberdan.

In giro per il centro storico infatti, potrai scoprire torrenti seminascosti, chiuse, e si sente il rumore dell’acqua senza vederla. Sotto al Ghetto Ebraico scorre il torrente l’Aposa, oppure nell’incrocio tra via Capo di Lucca e via delle Moline, dove puoi sentire un boato del Salto del Reno.

10. Portici di San Luca di Bologna

Cosa vedere a Bologna di caratteristico? Beh, immaginare Bologna senza i suoi portici che per 40 km percorrono la città non è possibile. Questo elemento non è solo una peculiarità architettonica, ma parte dell’anima di questa città.

Quando c’è la bella stagione, è un ottimo luogo per proteggersi dal sole, e nei mesi più freddi invece, ci si ripara dalla pioggia. Questi portici ti permettono di arrivare in ogni parte della città, quasi come se fosse una metro in superficie.

Il più famoso tra questi portici è lungo quasi 4 km, che dal centro città ti porta dino alla Chiesa di San Luca, il simbolo di Bologna inserito nel contesto del Colle della Guardia. Questa chiesa è stata realizzata tra il 1723 e il 1757, sostituendo una chiesa quattrocentesca. L’edificio di culto è legato all’immagine della beata Vergine di San Luca (prima immagine della Madonna realizzata direttamente dall’Evangelista).

La sua planimetria a forma ellittica, ha al suo interno la croce greca e ci sono le opere di Guercino e Guido Reni. Il portico che è al coperto grazie a 666 arcate, collega il santuario a Porto Saragozza. Il numero delle arcate (666 – che è il numero del demonio) pare non sia casuale, ma abbia riferimenti simbolici precisi: i portici infatti hanno la forma di serpente schiacciato dal piede della Madonna, questo a rappresentare l’immagine della chiesa miracolosa.

Salire qui, significa fare un percorso di liberazione e purificazione. Da questa chiesa, ogni anno, ha luogo la processione che porta la Madonna con Bambino alla cattedrale durante la settimana dell’Ascensione. I locali, utilizzano i portici di San Luca per correre, molte volte la domenica. È abbastanza faticoso.

Una volta su, devi vedere la Cripta, riaperta da poco, oppure salire sul tetto della cupola per goderti una vista meravigliosa sui colli e Bologna.

Trovi aperto:

Chiesa, dalle 7 alle 19;
Piazzale, dalle 6.30 alle 19.30;
Cripta e cupola, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.

Biglietto di ingresso: gratis per la basilica, cripta 3 euro e terrazza 5 euro.

Per arrivare qui: a piedi o in auto.

11. Chiesa di Santa Maria della Vita di Bologna

Questa è un apiccola chiesa che puoi ragiungere con una strada laterale di Piazza Maggiore. Devi vederla per il magnifico Compianto del Cristo morto, opera sscolpita verso la metà del ‘400 da Nicola dell’Arca. Devi sapere che questa opera è riconosciuta come uno dei capolavori della scultura italiana, ancora troppo sconosciuto a tanti.

L’energia dell’urlo che esprimono i volti di questa scultura, fecero pensare a Gabriele D’Annunzio come l’opera dall’urlo di pietra.

La chiesa di Santa Maria della Vita è stata fondata verso la metà del XIII secolo dalla Confraternita dei Battuti o Flagellati ed è probabilmente la più importante testimonianza del Barocco bolognese.

Ti consiglio una visita anche all’oratorio qui vicino e al Museo della Sanità che conserva la testimonianza dell’ospedale voluto dai flagellanti.

Trovi aperto: da martedì a domenica, dalle 10 alle 19.
Compianto: dalle 10 alle 18.30, con iltimo ingresso 1h prima della chiusura.

Prezzo del biglietto: ingresso gratis in basilica, Compianto 5 euro.

Per arrivare qui: a piedi in Via Clavature, 10.

Il prossimo punto dell’articolo su cosa vedere a Bologna ti piacerà, sono sicuro!

12. Casa Museo di Lucio Dalla

Cosa vedere a Bologna di interessante? Se stai visitando la città devi assolutamente andare in via d’Azeglio numero 15 per vedere la Fondazione Lucio Dalla.

Questa fondazione si trova a pochi passi da Piazza Maggiore, circa 150 m ed alla basilica di San Petronio. È una tappa che non devi mancare se sei un estimatore o un fan di Dalla.

Quando arrivi nella zona dell’abitazione, riconoscerai subito. Infatti, sulla facciata vicino al balcone è raffigurata l’immagine di questo cantante mentre suona il sax. il tour al suo interno dura circa una un’ora e sarai accompagnato da una guida.

Probabilmente definire questa casa come casa museo è davvero riduttivo, perché il tu che fai non è un semplice giro nelle stanze, ma è conoscere intimamente la vita di Lucio Dalla e dove ha vissuto, dove ha composto le sue meravigliose canzoni e dove potrei conoscere parte della sua vita professionale e privata.

Insieme alla guida conoscerai la sua biografia, racconterà gli oggetti e le opere tanto care a Lucio Dalla presenti nella sua casa. Vedrai al coni di questi oggetti molto particolari che riflettono in parte la sua personalità. Lucio Dalla amava collezionare opere del 500 ma anche arte contemporanea, e oggettistica di dimensioni ridotte dal grande valore affettivo.

L’abitazione si trova all’interno di un palazzo del 400, al primo piano. La stanza Caruso veniva utilizzata come sala riunioni ma anche come sala da pranzo; la stanza delle colonne è un bellissimo salotto dalle caratteristiche tipiche bolognesi con i pavimenti in legno e gli affreschi. Lo studio di Lucio Dalla, è ovviamente la stanza più intima che incontrerai in questo viaggio.

La visita va prenotata, ti consiglio di muoverti con un po’ di anticipo perché questo punto di interesse è aperto solo due giorni a settimana e con orari prestabiliti.

Parlando di cosa vedere a Bologna, poteva mancare un’attrazione così?

Trovi aperto: venerdì alle 15 – 16 – 17 – 18; sabato alle 10 – 11 – 12 – 14 – 15 – 16 – 17
Biglietto di ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro (6-12 anni e over 65), meno di 6 anni gratis.

13. Santa Maria dei Servi e il Portico

Cosa vedere a Bologna se sei un appassionato d’arte?

Dopo una bellissima passeggiata lunga circa 900 m sotto i portici, puoi arrivare alla chiesa di Santa Maria dei Servi, uno dei luoghi più belli di Bologna. Vedrai il quadriportico, un luogo importante ripreso da Pasolini nella scena finale di Edipo Re e anche citato da Guccini nella canzone Eskimo. questa chiesa è stata costruita nel 1343, all’epoca aveva solo un lato porticato, quello su strada maggiore.

Le altre arcate vennero costruite successivamente nel 1492, tra il 1515 e 1521, e nel XVII secolo, sino a comporre l’aspetto attuale nel 1864.

La facciata è molto semplice da cui si accede alla chiesa a tre navate, il suo interno è composto da volte a crociera che sono sostenute dall’alternarsi di colonne circolari e pilastri ottagonali.

Santa Maria dei servi è soprattutto famosa per laMaestà di Cimabue, ma non sono da perdere anche le opere di Guido Reni (San Carlo Borromeo e angeli), una madonna con Bambino di Giovanni da Modena, un Padre Eterno del Guercino e altre.

Devi sapere che Santa Maria dei servi è storicamente tra i luoghi musicali di Bologna, con il suo meraviglioso coro di 50 elementi. Infatti vengono proposti concerti in ogni periodo dell’anno. Nel portico, avviene la tradizionale Fiera di Santa Lucia con i mercatini di Natale.

Trovi aperto: tutti i giorni dalle 7.15 alle 12.15 e dalle 16 alle 18.45
Biglietto di ingresso: gratis
Per arrivare qui: a piedi da Strada Maggiore.

14. I Giardini Margherita di Bologna

I Giardini Margherita rappresentano il parco pubblico più frequentato e grande di Bologna. Questi giardini sono stati realizzati in onore della regina Margherita di Savoia inaugurati nel 1879.

Puoi raggiungerli in appena 15-20 minuti a piedi dalle due torri, e hai accesso da più di ingresso: Porta Castiglione, piazza di Porto Santo Stefano e viale Gozzadini.

Ancora oggi, il parco ha mantenuto la sua anima tipicamente romantica non subendo variazioni significative nel tempo

ti consiglio di venire qui per una sosta durante il tuo viaggio a Bologna. È un ottimo modo per passare del tempo tra viali alberati, prati, un laghetto artificiale e fontane.

Nella stagione primaverile e ottimo per camminare, per fare attività sportiva o per far giocare i bambini nelle aree attrezzate. Nella stagione più calda quell’estiva, molti locali vengono qui per trovare del fresco all’ombra degli alberi.

Devi sapere che all’interno di questo parco ci sono vari punti ristoro. Lo chalet dei giardini Margherita si trova sopra un’isoletta sulle sponde del laghetto che è collegato al resto del parco con un ponte.

È il luogo dove i locali amano spesso fare colazione e aperitivi e dove i giovani vengono prevalere nel weekend.

Nelle vicinanze di Porta Castiglione invece troverai una gelateria artigianale dove nel periodo estivo ci fanno anche delle serate musicali. Parlando sempre di gastronomia, ci sono anche le serre dei giardini Margherita, dove vengono organizzate manifestazioni, appuntamenti e mercatini.

In estate, la sera, si organizza un calendario pieno di concerti che vanno a completare l’intrattenimento nel parco.

Trovi aperto: i giardini Margherita rimangono aperti al pubblico 24 ore.
Per arrivare qui: può arrivare in autobus dalla stazione centrale, con le linee 30, 32 e 33 fermata Porta Castiglione.
Oppure, puoi arrivare a piedi dal centro storico dalle torri e poi prendere via Castiglione, e dopo 1 km arrivi e giardini.
Biglietto d’ingresso: gratuito.

15. Conserva Valverde o Bagni di Mario

La cisterna di Valverde anche conosciuta come bagni di Mario, è un’importante opera idraulica appartenente alla storia di Bologna. È stata chiamata così perché all’inizio è stata scambiata per delle terme romane, ma solo in seguito ci si è resi conto che invece si trattava di un particolare sistema di raccolta e di decantazione delle acque.

La cisterna è stata realizzata dall’architetto palermitano Tommaso Laurenti nel Rinascimento. Tutto questo nel contesto di rinnovamento voluta da Papa Pio IV a metà del 500.

Devi sapere che quest’opera non è molto conosciuta a livello turistico ma comunque la sua importanza il suo valore. Il suo compito era quello di raccogliere le acque delle colline di Bologna e convogliarle al centro della città per alimentare la famosa fontana del Nettuno.

La parte più importante della visita e capire l’ingegnosità e la complessità delle competenze idrauliche che già si possedevano nel periodo rinascimentale. Se sei già stata Bologna ma non hai mai approfondito misteri e curiosità legati a questo sito, potresti cogliere l’occasione per approfondire un altro pezzo di storia di Bologna che va fuori dalle classiche strade turistiche.

La visita ai bagni di Mario alla durata di circa un’ora, e si svolge passando tra gli archi e cunicoli dell’antica struttura accompagnato sempre dalla guida turistica. Non è mai previsto l’ingresso in autonomia.

Anche in estate la temperatura all’interno della cisterna è più bassa rispetto all’esterno, per questo ti consiglio di portare sempre con te una felpa una giacca.
Inoltre, è obbligatoria la prenotazione cercando contattando l’associazione “succede solo a Bologna”.

Trovi aperto: ti consiglio di consultare il calendario delle visite che viene aggiornato sistematicamente sul sito dell’associazione a questo link.

Prezzo del biglietto: se prenoti con l’associazione succede sulla Bologna, l’ingresso è un’offerta libera facoltativa alla fine della visita guidata.

Per arrivare qui: trovi la cisterna di Valverde a circa 10 minuti a piedi da Porta San Mamolo. Puoi accedere dal civico 10 per mezzo di una scala che passa tra i palazzi e conduce ai sotterranei. Oppure,puoi utilizzare l’autobus con la linea 29.

16. Cosa mangiare a Bologna

Abbiamo visto cosa vedere a Bologna, adesso occupiamoci di gastronomia.

Devi sapere che Bologna è famosa dal punto di vista della cucina fin da medioevo, e cioè da quando studenti e professori di tutto il mondo arrivavano qui. Si è quindi reso necessario ampliare l’offerta gastronomica.

La Cucina bolognese ed emiliana più in generale, è varia e abbondante. Naturalmente non posso non citare i fmosissimi tortellini, realizzati a mano da esperti artigiani della pasta e serviti con il brodo. Poi, c’è la pasta all’uovo e la carne di maiale che sono sempre protagonisti a tavola. Inoltre, dalla combinazione di queste due pietanze, nasce qualche piatto tradizionale tipico.

Come non pensare al ragù, preparato con le carne miste di maiale, manzo e vitello; le tagliatelle con farina e uova; le lasagne condite con strati alternati di ragù, besciamella e parmigiano. Ultima ma non ultima, la cotoletta alla bolognese, ricoperta dal formaggio e da una fetta di prosciutto crudo.

Dalla carne di maiale, si crea la mortadella, un salume tipico dal quale si ricava anche il ripieno per i tortellini, ma non solo. Infatti, viene usata la spuma per accompagnare crostini e tartine.

Parlando di dolci, voglio ricordarti il famoso certosino, un dolce natalizio preparato con il miele, frutta candita, mandorle, pinoli, uva sultanina, burro, cioccolato fondente e cannella.

Qui, si mangia beve ovunque praticamente. Se sei un amante della vita serale e sei giovanile, allora ti consiglio di andare nel Quadrilatero, intorno a Piazza Maggiore. Non perderti anche la visita al FICO, centor commerciale del cibo italiano di eccellenza. Puoi arrivare qui con il bus dalla stazione di Bologna. Tieni presente che ti ci vorrà circa mezza giornata per visitarlo tutto.

Risparmia a Bologna con la sua Welcome Card

Cosa vedere a Bologna risparmiando? Allora, la Bologna Welcome Card, è un pass turistico che ti permette di visitare il meglio della città come attrazioni, esperienze e musei, risparmiando. Infatti, devi sapere che puoi risparmiare dai 53 fino ai 78 euro netti, a seconda della card che prendi, rispetto all’acquisto singolo di ogni attrazione.

Se vuoi scoprire di più su questa promo, allora vai al sito ufficiale della card.

Dove dormire a Bologna

Abbiamo visto cosa vedere a Bologna, dove mangiare e come risparmiare. Adesso, andiamo a scoprire insieme i migliori posti dove dormire in città.

Bologna è sempre ricca di studenti, professori, uomini d’affari e turisti che rendono difficile trovare posti letto a buon mercato, in particolar modo in alta stagione. La città ha comunque una buona quantità di attività tra hotel, appartamenti e B&B (che io preferisco).

Gli hotel nel centro storico costano naturalmente di più. Ti consiglio di scartare questa ipotesi se viaggi in auto. Bologna ha una ZTL ampia e potresti incorrere in delle multe per accessi non autorizzati. Vicino alla stazione trovi invece hotel più piccoli e i B&B, con la loro ospitalità e cordialità tipica bolognese.

Il costo di una notte in un hotel a 3 stelle, mediamente è di 50 euro.

VIsta la grande quantità e tipologia di strutture presenti, non ti voglio consigliare un appartamento, B&B o appartamento specifico. Ma ti consiglio di guardare il link qui sotto per trovare la tua personale sistemazione ideale:

Questa guida su cosa vedere a Bologna termina qui. Spero di averti dato qualche buon suggerimento per il tuo prossimo viaggio!

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