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Cosa vedere a San Gimignano: Le 10 Cosa da fare e visitare

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Stai organizzando un viaggio in Toscana? Allora scopri cosa vedere a San Gimignano e le sue bellezze in questo articolo-guida!

Il governo di San Gimignano nel 1282 fece una legge che impediva la distruzione di vecchie case se non per la costruzione di altre case, ma più belle. Circa un secolo dopo questa città avrebbe conosciuto la sua massima bellezza e poi la sua decandeza.

Questa bella cittadina medievale italiana attira davvero tanti turisti da tutto il mondo ed è molto simile alla San Gimignano del medioevo.

cosa vedere a san gimignano

Perché scoprire cosa vedere a San Gimignano?
Un tempo erano presenti 72 torri (ogni famiglia benestante ne possedeva uno) medievali, ma oggi ne rimangono solo 13. Ad ogni modo, per il turista che giunge qui dalle colline toscane, vede comparire il paese dal nulla, e questa emozione è davvero unica.

Il turismo di San Gimigano è quello tipico di massa, da una toccata e fuga. Infatti, i gruppi di turisti arrivano in città, la vedono rapidamente e poi la lasciano.
Devi sapere però che San Gimignano è una perla che va goduta lentamente, solitamente meglio nei periodi di bassa stagione e lontani dai week end.

Pronto per scoprire cosa vedere a San Gimignano? Partiamo!

1. Il Duomo di San Gimignano

Come primo punto della guida sul cosa vedere a San Gimignano, ho inserito il Duomo.

Se passi per San Gimignano dopo aver visitato Pisa, Firenze e Siena, probabilmente sarai meno sospreso dall’aspetto del Duomo. Qui regna la semplicità di una facciata in stile romanico del XII secolo, che non ti suggerisce le grandi meraviglie custodite al suo interno!

Il Duomo è diviso in 3 navate, la Collegiata di Santa Maria Assunta, conserva dei capolavori alle pareti. Nella parte alta della controfacciata trovi il Martirio di San Sebastiano di Benozzo Gozzoli, nella parte centrale invece, il meraviglioso Giudizio Universale di Taddeo Bartolo.

Se guardi la pareti a destra, ci troverai le Storie del Nuovo Testamento degli allievi di Simone Martini, e sulla parte sinistra le Storie del Vecchio Testamento di Bartolo di Fredi. Il transetto ospita altre due cose preziose: La Cappella di Santa Fina e il Crocifisso ligneo policromo del 1200.

Nel Dormitorio dei Cappellani, vicino al Duomo, c’è anche il Museo di Arte Sacra. È un museo su due piani dove troverai, sculture, quadri, bassorilievi, tessuti, argenti e codici miniati che arrivano dai vari conventi e chiese di questo territorio.

Da segnalarti le più importanti come la Madonna della Rosa di Bartolo di Fredi, un affresco staccato che raffigura Cristo e i Santi di Benozzo Gozzoli e la grande pala di Fra Paolino da Pistoia che riporta la Madonnna col Bambino e i santi.

Cosa è incluso qui sopra: Ingresso a Torre Grossa, Municipio e Pinacoteca. Ingresso al Duomo di San Gimignano e Museo d’Arte Sacra, ingresso al Museo Archeologico, Chiesa San Lorenzo In Ponte, Spezieria di Santa Fina, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada. Con Audioguida digitale.

Trovi aperto: da lunedì a sabato, dalle 10 alle 18. Domenica, 12.30-18. Chiuso il giovedì. Ultimi ingressi 30 minuti prima dell’ora di chiusura.
Chiuso: 1 gennaio; 16-31 gennaio; le quattro domeniche prima dell’ultimo giorno di Carnevale; 12 marzo; prima domenica di Agosto; terza domenica di giugno; 16-30 novembre; 25 dicembre.

Biglietto d’ingresso: 5 euro intero, ridotto 3 (Duomo e Cappella);
7 euro (Duomo + Museo + Cappella);
4.50 euro solo Museo.

Con il San Gimigano Pass hai un biglietto unico che include l’ingresso al Duomo, al Museo e anche ai Musei Civici. Prezzo intero 13 euro, ridotto 10 euro (età 6-17 anni).

Per arrivare qui: Piazza Duomo, a piedi nel centro storico.

Adesso ti porto a scoprire il secondo punta dell’itinerario sul cosa vedere a San Gimignano.

2. Piazza del Duomo di San Gimignano

Il Duomo rappresenta il simbolo religioso in città, mentre il Palazzo del Popolo è il corrispettivo dal punto di vista civico. Questi due edifici sono molto vicini tra loro e vanno a creare un insieme d’architettura della Piazza del Duomo.

Il Palazzo del Podestà o Palazzo Comunale, lo puoi vedere sulla sinistra della piazza, tra la Loggia del comune e la Torre Grossa.

La Loggia, devi sapere, accoglieva le autorità di governo nelle cerimonie pubbliche, ed è stata costruita praticando degli espropri alla famiglia degli Ardinghelli, capo-fazione dei ghibellini.

Il palazzo in questione, in realtà, è il Palazzo Nuovo del Podestà e oggi ospita il Museo Civivo di San Gimignano. Nel 1337, qui, si trasferì il governo cittadino.

Prima di questo periodo il Podestà vivieva nel Palazzo vecchio del Podestà (fronte Duomo). Lo puoi facilmente riconoscere dalla robusta Torre Rognosa e dalla Torre Chigi.

A destra della piazza trovi altre due torri, le Torri dei Salvucci. Famiglia di ricchi mercanti guelfi che facevano soldi attraverso pratiche usuraie. Queste torri si fornteggiavano con quelle degli Ardinghelli.

3. Cappella di Santa Fina di San Gimignano

Cosa vedere a San Gimignano di religiosamente rilevante?

Santa Fina da San Gimignano non ebbe una vita agile. Dopo la morte di sua madre infatti, iniziò a pregare distesa sopra un tavolo di legno sino alla sua morte. Secondo una leggenda, San Gregorio Magno, le annunciò la morte e la vita eterna nel giorno della festa del santo.

Questo è ciò che emerge dai meravigliosi affreschi nella Cappella omonima del Duomo ad opera del Ghirlandaio. Puoi ammirare questa scena nella parete a destra che rappresenta la santa indifesa con le due nutrici e San Gregorio in cielo (che le annuncia il martirio).

Sotto la panca, quasi nascosto, c’è un topolino. Figura che sta a significare che Santa Fina morì mangiata dai topi e dai vermi.

Nella zona sinistra invece ci sono dipinte le Esequie di Santa Fina, dove si compirono ben 3 miracoli:

  • le campane di tutte le torri di San Gimignano furono suonate dagli angeli (come indicato dall’angelo volante sulla torre più alte);
  • la vecchia balia Beldia in ginocchio, con le mani tra quelle di Fina, si liberò dalla paralisi;
  • il bambino lacrimante che tocca i piedi alla santa riprese a vedere.

Trovi aperto: da lunedì al sabato, 10-18. Dominca 12.30-18. Chiuso il giovedì. Ultimi ingressi 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Chiuso: 1 gennaio; 16-31 gennaio; le quattro domeniche prima dell’ultimo giorno di Carnevale; 12 marzo; prima domenica di Agosto; terza domenica di giugno; 16-30 novembre; 25 dicembre.

Biglietto d’ingresso: 5 euro intero, ridotto 3 (Duomo e Cappella);
7 euro (Duomo + Museo + Cappella);
4.50 euro solo Museo.

Con il San Gimigano Pass hai un biglietto unico che include l’ingresso al Duomo, al Museo e anche ai Musei Civici. Prezzo intero 13 euro, ridotto 10 euro (età 6-17 anni).

Per arrivare qui: Piazza Duomo, a piedi nel centro storico.

4. Piazza della Cisterna di San Gimignano

Questa piazza gode di un’atmosfera scenografica. Piazza della Cisterna è un luogo obbligatorio per il tuo ititenario sul cosa vedere a San Gimignano. Trovi la piazza nell aparte alta della collina e dè un ottimo posto per fare una pausa dopo le interminabili salite.

Il nome della piazza deriva dal pozzo ottagonale che trovi al centro, costruita per volere del Podestà Guccio dei Malavolti, con il suo stemma (la scala) che è scolpito nella pietra di questo pozzo.

È la piazza più bella di San Gimignano e anche una tra le più interessanti della Toscana. Questa è anche la piazza commerciale dove si trovano botteghe e dove si svolgevano giostre e il mercato.

Se guardi verso via Castello, in successione trovi palazzo Tortoli cone le 4 bifore trecentesche molto eleganti, la torre dei Pucci, l’Albergo della Cisterna, il Palazzo Ridolfi, le torri e le case dei Becci e Cugnanesi, il Palazzo Pellari e il palazzo Ardinghelli con le sue 2 torri.

Sull’altro lato della piazza troverai la Torre del Diavolo. Si chiama così perchè si vocifera che il proprietario, tornato da un lungo viaggio, la trovò più alta. Chi poteva compiere un’opera così se non il demonio?

Se fai una sosta in piazza, non scordarti di provare un buon gelato nella Gelateria Dondoli, molto famosa e premiata nel mondo.

5. I Musei Civici di San Gimignano

I Musei Civici sono un insieme di luoghi di interesse storico di San Gimignano e comprendono: il museo del Palazzo Comunale, la Torre Grossa, la Pinacoteca, la Chiesa di San Lorenzo in Ponte e la Spezieria di Santa Fina e il Museo Archeologico. Sono punti che non devi perdere nel tuo viaggio su cosa vedere a San Gimignano.

La principale sede è quella del Palazzo del Popolo, che garantisce la sua bellezza già dal cortile del suo ingresso, con la cisterna del 1361 e gli affrechi del Sodoma (Sant’Ivo che fa giustizia).

Oltre la scalinata puoi entrare nella Sala di Dante. È stata nominata così in onore al Poeta che dormì qui a San Gimignano nle 1300 per essere vicino alla causa di una grande lega guelfa.

La decorazione della bellissima Maestà di Lippo Memmi (del 1317) rende questa sala davvero incantevole. Quest’opera è ispirata a quella presente nel Palazzo Pubblico di Siena, reliazzata da Simone Martini.

Di fianco a questo affresco puoi ammirare anche i ciclo dle XIII secolo che riporta i cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d’Angiò. Queste pitture sono state attribuite al fiorentino Azzo di Masetto.

Andando oltre e superata la Sala delle Adunanze Segrete, da cui parte la scala per la Torre Grossa, arrivi alla Pinacoteca con le opere di Pinturicchio, Filippino Lippi e Benozzo Gozzoli.

Nel tuo itinerario sul cosa vedere a San Gimignano, non perdere la visita alla cima della torre. Questa è la più alta ed ha una veduta fantastica sui tetti del borgo.

Dalla via del Castello puoi arrivare alla chiesa medievale di San Lorenzo in Ponte che è interamente decorata con un ciclo di affreschi a tema di Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Nella via Folfore invece, a circa 400 metri da Duomo, c’è l’ex Conservatorio di Santa Chiara che conserva: la Spezieria di Santa Fina con la collezione di vadi da farmacia (periodo XV-XVIII secolo); la Galleria di Arte Contemporanea Raffaele de Grada con opere di Guttuso, Carrà, Sironi e De Chirico; il Museo Archeologico che conserva reperti di epoca romana, etrusca e medievale di questo territorio.

Trovi aperto: dal Lunedi alla Domenica dalle 10.30 alle 18. Ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura. Chiuso il Giovedì.

Biglietto d’ingresso: intero 9 euro. Ridotto 7 euro (bambini dai 6 ai 17 anni, over 65)
I bambini fino a 5 anni e le persone diversamente abili con accompagnatore entrano gratis.

Con il San Gimignano Pass: un unico biglietto che comprende i Musei Civici. il Duomo, la Cappella di Santa Fina e il Museo di Arte Sacra. 13 euro Intero. Euro 10 Ridotto (bambini dai 6 ai 17 anni).

Per arrivare qui:  in Piazza Duomo. A piedi nel centro storico.
Parte bassa del borgo, in via Folgore a 400 metri da Piazza Duomo.

6. Chiesa di Sant’Agostino di San Gimignano

Questa chiesa conserva un tesoro di opere d’arte, ma spesso il turista passa di qui troppo velocemente per apprezzarne l’essenza. Se stai cercando cosa vedere a San Gimignano, questo luogo di interesse non devi perderlo.

Ti consiglio di visitare la Cappella di San Bartolo con il suo altare di Benedetto da Maiano; la volta della chiesa che è affrescata da Sebastiano Mainardi (che riporta i dottori della Chiesa Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio); il pavimento in maiolica che è opera di Andrea della Robbia. Devi ammirare anche i capolavori dell’Incoronazione di Maria di Pollaiolo (che trovi sull’altare maggiore) e le Storie della vita di Sant’Agostino, il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli che trovi nella cappella del coro.

Trovi aperto: periodo 1 Novembre – 31 Marzo: 7-12, 15.-18;
periodo 1 Aprile – 31 Ottobre: 7-12, 15-19.

Biglietto d’ingresso: gratis

Per arrivare qui: dalla Porta San Matteo. A piedi nel centro storico.

7. Museo della Tortura di San Gimignano

Nel corso della storia ci sono stati tanti modi per torturare un uomo. Se vuoi scoprire i macchinari e le tecniche utilizzate in passato, allora devi visitare l’impressionante Museo della Tortura. Cosa vedere a San Gimignano? Beh, questo non devi perdertelo!

L’anima medievale di San Gimignano parla molto bene di questo museo, che sembra essere organizzato per girare un film violento, ma è davvero un museo!

Per essere precisi, sono due musei: il primo, appena entri nel borgo da Porta San Giovanni, che si sviluppa su 3 piani facendoti ammirare il percorso completo sui metodi di tortura di tutte le parti del mondo, gli strumenti, gli attrezzi originali con foto e spiegazioni esaustive e persino vari manichini distrutti (per capire bene a cosa si andava in contro).

Sono più di cento gli strumenti che vanno dal XVI al XVIII secoli, molto antichi e davvero rari. I nomi delle macchina da tortura sono altrettanto terrificanti e non incutono fiducia: la Vergine di Norimberga, la Ghigliottina, la Sedia Inquisitoria, la Cintura di Castità e il Banco di Stiramento.

L’altor museo lo trovi un po’ dopo, in Piazza della Cisterna, e il suo tema è: la pena di morte. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro, forse un po’ eccessivo ma se ami questo genere di cose, esci soddisfatto dalla particolarità di questa visita.

Trovi aperto: tutti i giorni dalle 10 alle 19 (in inverno solo sabato e domenica).

Biglietto d’ingresso: intero 10 euro. Ridotto 7 euro.

Per arrivare qui: da Porta San Giovanni e prima di Piazza della Cisterna. A piedi nel centro storico.

8. La Rocca di Montestaffoli di San Gimignano

Attraverso una stradina a sinistra del Duomo, arrivi alla Rocca Montestaffoli, edificata per sostenere la difesa di San Gimignano da attacchi provenienti da Siena dopo la sottomissione a Firenze.

Della parte antica di questa rocca non rimane tanto, ma ti assicuro che venire qui sarà comunque molto bello. Potrai goderti un bello spazio verde e un’orrima vista su San Gimignano e la Valdelsa. C’è una sola torre che è rimasta in piedi qui, ed è l’unica testimone di un più complesso sistema di difesa del passato, è anche un punto di veduta molto interessante sul panorama circostante.

Oggi, la Rocca di Montestoffoli è luogo di sagre e manifestazioni culturali, da segnalare la Giostra dei Bastoni che ha luogo nel terzo fine settimana di giugno. È l’ultimo punto dell’itinerario su cosa vedere a San Gimignano, adesso scopriamo il cibo e dove dormire!

9. Cosa mangiare a San Gimignano

Abbiamo visto cosa vedere a San Gimignano, adesso voglio parlarti di cose buone come il cibo!

La Vernaccia e lo Zafferano sono due prodotti tipici di questo luogo, riconosciuti nel mondo. L’oro giallo, come viene chiamato anche lo zafferano, ha salvato varie volte San Gimignano perché veniva usato anche come moneta di scambio per eliminare debiti che si accumularono con le guerre secolari con Siena e Firenze.

Questo prodotto ha un valore enorme se pensi che per fare un kg di ti servono circa 150.000 fiori. La Vernaccia invece, è un vino bianco asciutto e si produce qui a San Gimignano praticamente da sempre. Devi sapere che era molto apprezzato da Boccaccio, Dante, Ludovico il Moro e anche da Lorenzo il Magnifico!

Parlando di piatti tipici, ci sono i crostini toscani con i fegatini, pecorini locali e taglieri di salumi, primi piatti con il cinghiale e secondi spesso di carne.

10. Dove dormire a San Gimignano

Come ti ho già accennato, San Gimignano è ormai una città affollata di turisti che arrivano da tutto il mondo. La città ben sopporta i grandi numeri e ha strutture sufficienti per ospitare il flusso turistico costante che arriva in città.

Abbiamo parlato dic osa vedere a San Gimignano e cosa mangiare, adesso parliamo di riposo per la notte!

Nella parte del centro storico troverai poche camere e ad un prezzo elevato, mentre se ti orienti verso un agriturismo fuori le mura o nelle campagne senesi, trovi più occasioni.

La regione Toscana è molto visitata nel periodo di primavera, in autunnno e durante i vari ponti annuali. Per questo motivo ti consiglio di prenotare il tutto in anticipo. Se vieni qui in bassa o media stagione diciamo che non avrai molti problemi di disponibilità.

C’è davvero tanta scelta sul dove dormire a San Gimignano che non posso suggerirti una strutura specifica. Ma qui sotto ti lascio un link dove potrai scegliere quella che più ti piace e che più si adatta ai tuoi gusti senza mai perdere di qualità:

Il mio itinerario su cosa vedere a San Gimignano termina qui. Spero di averti dato qualche spunto per il tuo prossimo viaggio in Toscana e in questa bella città!

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